L’otite media purulenta cronica semplice è un’infiammazione della mucosa dell’orecchio medio che persiste per più di tre mesi.
È caratterizzata da una perforazione persistente della membrana timpanica con infezione delle strutture dell’orecchio medio e conseguente secrezione purulenta nel condotto uditivo.
Rappresenta circa il 60-80% delle patologie dell’orecchio medio e segue solitamente un’otite acuta nella quale non è avvenuta la chiusura della perforazione timpanica. Può anche instaurarsi come conseguenza di una perforazione di natura traumatica (evento frequente con l’uso del cotton-fioc).
I sintomi dell’OMPC sono:
- Un calo dell’udito (ipoacusia), inizialmente lieve poi progressivo.
- Fuoriuscita dell’infezione nel condotto uditivo esterno (otorrea).
- È possibile la perdita di sangue dal condotto uditivo (otorragia).
- Dolore presente se l’esordio è acuto, o in presenza di un’infezione dell’osso temporale.
Possono essere presenti anche:
- acufeni;
- vertigini.
La diagnosi di otite media cronica è generalmente clinica:
- l’otomicroscopia (ispezione mediante microscopio chirurgico) ha una maggiore sensibilità della classica otoscopia e consente l’aspirazione delle secrezioni e una migliore valutazione dello stato dei tessuti.
- l’esame audiometrico rileva la presenza di un calo uditivo di tipo trasmissivo che può essere di grado anche elevato.
- la TAC, non sempre necessaria, è molto importante per valutare le condizioni della cassa del timpano, della catena delle ossicini e della mastoide al fine di escludere la presenza di un colesteatoma o di altre complicanze.
La terapia dell’otite media cronica semplice è chirurgica e consiste nella Miringoplastica, ovvero la ricostruzione della membrana timpanica. L’ossiculoplastica viene presa in considerazione nei casi in cui si associa una discontinuità della catena ossiculare per lisi ossea.
In caso di interessamento osseo massivo di tipo purulento e/o granuloma colesterinico può essere necessario un intervento di mastoidectomia radicale.